Un modello che merita di essere conosciuto
Per Helena, mamma di Amelia, il Day Care di Cure Palliative Pediatriche ha cambiato le prospettive sul ruolo della “rete” che accompagna percorsi di malattia complessi.
Leggi di piùPer Helena, mamma di Amelia, il Day Care di Cure Palliative Pediatriche ha cambiato le prospettive sul ruolo della “rete” che accompagna percorsi di malattia complessi.
Leggi di piùNon iperspecializzazione e competenza tecnica, ma una continua capacità critica sul proprio operare e sulla relazione che si instaura nella cura.
Questa, secondo Luigina Mortari, filosofa e pedagogista, la chiave per leggere oggi il compito dell’ars medica. Che, quando si rivolge a pazienti bambini, assume anche una sfumatura in più.
I mille significati del nutrirsi e dello stare a tavola secondo lo chef stellato Mauro Uliassi.
Il ruolo dell’alimentazione nelle cure palliative supera il bisogno fisico e apre a dimensioni che riguardano il vissuto della persona e dei suoi cari, aggiungendo qualità anche quando la normalità
di un gesto semplice come il nutrirsi può diventare un ostacolo.
L’allargamento dei percorsi di cure palliative ai pazienti con patologie croniche degenerative rimette al centro il vero valore
di questa disciplina. Che non parte dalla malattia, ma dalle necessità della persona.
Nel 2021 il 15% dei pazienti accolti in Hospice non aveva una patologia oncologica. Segno di come il “progetto sperimentale” avviato a fine 2020 stia rispondendo bene a un bisogno
importante del territorio.
Oltre alle attività rivolte ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari, le professioniste del Servizio di Psicologia della Fondazione Hospice Seràgnoli svolgono un ruolo fondamentale nella gestione del carico emotivo dei singoli operatori e nel facilitare le dinamiche all’interno dell’équipe multidisciplinare.